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Il patto di coppia

Il patto di coppia

La scelta di stare insieme per formare una coppia presuppone un accordo esplicito che può essere dichiarato pubblicamente e anche formalizzato con il matrimonio ed un accordo implicito relativo alle motivazioni affettive, alle aspettative, ai bisogni reciproci e alle richieste di accudimento.
Per attraversare in coppia le stagioni della vita è necessario un continuo adattamento che può evolvere dall’amore appassionato e romantico ad un amore più consapevole fatto anche di condivisione di impegni e responsabilità, incluse quelle verso eventuali figli, per poi approdare nelle fasi più mature della vita al sostegno e all’accudimento reciproci.
La psicoterapia di coppia aiuta a ritrovare il patto implicito che ciascuno dei partner porta in sé, ad esternare le richieste affettive e a riconoscere le proprie dinamiche psicologiche nella gestione dei traumi familiari e di coppia, dei conflitti o delle situazioni problematiche della vita. Aiuta a valorizzare le risorse affettive, cognitive ed emotive e, quando ciò è condiviso, a rinsaldare il patto di coppia.

Stop and go

Stop and go

Fermarsi prima di bloccarsi, accorgersi in tempo che il meccanismo quotidiano sta per incepparsi, comprendere in anticipo la necessità di una pausa.
Di solito immaginiamo la pausa come un periodo prolungato da trascorrere senza impegni, nel corso del quale spontaneamente giungeranno nuovi stimoli, nuove ispirazioni. Spesso, invece, non è possibile concedersi un periodo sabbatico per ritrovare sé stessi, per trovare il senso in quello che stiamo facendo o per rimediare agli errori. Allora, è possibile attraverso la consulenza dello psicologo, trovare un tempo congruo per potenziare la riflessione e accelerare il processo introspettivo, facilitare lo sviluppo di nuove consapevolezze, immaginare soluzioni e trovare il modo per intervenire. 

Quindi, finalmente ripartire.

Aspettative di successo

Aspettative di successo

Le aspettative sono  credenze, convinzioni che ci guidano  nelle situazioni complesse. Il successo nella vita lavorativa o di relazione implica la formulazione di una successione di scenari in cui è necessario compiere una serie di azioni complesse che prevedono sforzo, costanza, accuratezza e spesso velocità. E’ necessaria, quindi, una rappresentazione realistica del contesto in cui operiamo, una conoscenza delle nostre abilità e soprattutto la consapevolezza della nostra struttura psicologica. Infatti, i possibili repentini cambiamenti degli scenari, l’ingresso di variabili inattese, l’incremento dello sforzo fisico e psicologico richiesto per raggiungere gli obiettivi, possono spesso produrre errori di previsione e provocare un fallimento delle aspettative. Comprendere la forte relazione fra le aspettative di successo e la propria struttura psicologica (personalità, emozioni, cognizioni, schemi di comportamento) significa migliorare le performance investendo sul benessere psicologico.

Potenziare le risorse mentali

Potenziare le risorse mentali

Nelle situazioni difficili la nostra mente può scegliere scorciatoie di elaborazione e formulare pensieri rapidi, talvolta errati. Alcuni errori di pensiero, definiti distorsioni cognitive, generano valutazioni imprecise o azioni inefficaci e quindi non produttive per l’azienda o per la professione. Avere consapevolezza delle emozioni e comprendere come si realizza la nostra la razionalità imperfetta rappresenta un potenziamento strategico quando dobbiamo fare delle scelte in situazioni di incertezza.
Adesso è il momento di unire le tue risorse mentali e andare oltre

Vincere la fatica mentale

Vincere la fatica mentale

Credere in sé stessi, mantenere prestazioni costanti nonostante la fatica, distribuire le energie.
Nel corso di sforzi prolungati il ruolo della mente è determinante per contrastare l’impulso di abbandonare i nostri obiettivi.
La conoscenza psicologica di sé aiuta a raggiungere un buon controllo inibitorio, cioè ad avere la capacità di bloccare quelle decisioni automatiche di rinuncia che spesso risultano essere dannose.
Durante i prolungati sforzi fisici e mentali è possibile resistere alla fatica contrastando i pensieri di fallimento, riattivando le nostre motivazioni, comprendendo le nostre emozioni e mantenendo una buona concentrazione.
Le abitudini ci segnano

Le abitudini ci segnano

Le abitudini disfunzionali consumano la possibilità di sperimentare percorsi alternativi. Più ripetiamo un percorso improduttivo, più tracciamo un solco che sarà difficile superare. Il meccanismo dell’intensificazione dello sforzo che abbiamo imparato ad utilizzare per superare le difficoltà, può contribuire ad esaurire le nostre energie fisiche e mentali se non applichiamo flessibilità cognitiva alla soluzione dei problemi.
Per cambiare prospettiva, valutare le alternative e prendere decisioni è necessario accrescere la consapevolezza, comprendere le emozioni, liberare le nostre risorse psicologiche

Leadership saggia

Leadership saggia

La leadership saggia è un modello giapponese elaborato da Ikujiro Nonaka e  Hirotaka Takeuchi nel 2021.
Secondo gli autori il leader saggio che è colui che si appella alla saggezza pratica, concetto mutuato dalla filosofia aristotelica con il nome di phronesis che indica la conoscenza che proviene dall’esperienza e che permette alle persone di decidere in maniera prudente per raggiungere uno scopo prefissato sulla base dei propri valori, principi e moralità.
Gli autori postulano l’esistenza di sei pratiche che completano il profilo del leader saggio: giudicare ciò che è bene, cogliere l’essenza, comunicare l’essenza, creare Ba, esercitare il potere politico, promuovere la saggezza pratica negli altri.
La pratica di Giudicare ciò che è bene consiste nel comprendere la realtà che si ha di fronte per poter approntare azioni efficaci per l’impresa e per la società.
Cogliere l’essenza, significa porre attenzione ai dettagli, ma anche al quadro generale; con la pratica di Comunicare l’essenza i leader esortano i collaboratori ad uscire dai propri compartimenti stagni per avere una visione più ampia e per riuscire a pensare “a due livelli sopra”.
I leader devono anche Creare Ba, ossia creare opportunità di apprendimento per i dipendenti e per i dirigenti. Ba in giapponese si traduce con campo, spazio e luogo, quindi un contesto in cui si forgiano le interazioni umane e in cui le persone condividono le informazioni creano nuovi significati e comprendono i punti di vista dell’altro. Per incorporare la pratica del Ba i leader saggi dovrebbero entrare in empatia con gli altri ed essere in grado di immaginare come le emozioni degli altri possano funzionare efficacemente.
Esercitare il potere “politico” vuol dire avere l’acume nel gestire, organizzare e indirizzare le persone all’azione combinando le conoscenze e gli sforzi verso il perseguimento degli obiettivi del leader. In particolare, gli autori sostengono che sia fondamentale la comprensione delle contraddizioni della natura umana attraverso un pensiero dialettico.
Infine, l’ultima pratica, ovvero Promuovere la saggezza pratica negli altri, appare la più rilevante fra le sei poiché suggerisce che per la creazione di conoscenza e di pratica sia importante l’impegno di ogni dipendente attraverso le interazioni umane dinamiche.
Attraverso la leadership saggia si può riscontrare un maggior benessere nei collaboratori, in quanto questi vengono rispettati dal leader e incoraggiati a migliorare il proprio lavoro in maniera costante e ciò determina un incremento della qualità del lavoro